Dorato risplende il candore velato
che l’oro ricopra lo sguardo incantato
di seta rivesta lo scudo di latte
uscir dalla porta, la finestra sbatte
Cammina nel buio
le luci di case
si spegne il contorno
al bagliore di fiamma
Veder cosa basta
per poi continuare
a passi veloci e sicuri
Andare.
Vagavo lontano da dove provengo
i suoni che ascolto codardi e stranieri
mi rendono sorda
con gli occhi di fuoco
Nel buio proseguo a provar sollievo
arrivo ad un sasso, quegli alberi cupi
la fiamma si spegne ventata confusa
cera bollente irrequieta musa
Raccogliti dolce sul masso gentile
aspettava il tuo arrivo una fiaba racconta
la notte paurosa non potrà far del male
fiori perlati per te ad ascoltare
Arriva un bagliore riprendi il cammino
in un letto di note il giaciglio supino
voltarsi nel vuoto dove immaginare
il sonno tranquillo che andrà a cominciare.